L’intervento

Non abbiamo più tempo – diceva – è tutto speso
ad aspettare. Siamo
creditori della vita, feroci
creditori – chiediamo
che il debito di lacrime e di sangue,
il debito antico come i sogni
di terra, sia pagato

una volta per tutte
sia pagato

Con mucchi d’oro e di luce
con montagne di sole,
con piramidi splendenti
sulla terra

con quei covoni di grano laggiù
semplicemente,
montagne di sole e d’amore

con quell’oro nostro

Più pane – disse – di più. Le parole
dalla bocca alle mani per le braccia
come un soffio di vento per i rami
alitò sopra gli uomini a convegno

Più pane – diceva – ed era come
se dicesse: più terra.
Più terra – diceva – ed era come
se dicesse: più pane

Sogni di terra – diceva – sogni antichi
come la storia..

Autore: Gianni Toti

Data: ottobre 1951

Numero serie: 1951_0241

Temi: Amarezza

Emozioni trasferite nella scrittura: Amarezza