Sera a Capodilago

Una montagna azzurra una valle di fumo
e il cielo tanto pallido come un volto
la sera – poi implacabile la notte
e la rana che ride e tu pensi
a un domani che sfumerà come oggi,
una sera perduta alla speranza
di svegliarsi mattina…: – Come sta,
Santina, questa sera? – Lei sorride
levando il capo avvolto in una nera
benda di contadina, sulla legna
il falcetto fermando che tagliava
anche pezzi di cielo..: – Eh, si vive,
– risponde allegramara sorridendo
– si vive appena -.

Autore: Gianni Toti

Data: 23 agosto 1948

Numero serie: 1948_0198

Temi: Insonnia; malinconia; tristezza; solitudine

Emozioni trasferite nella scrittura: Malinconia; tristezza; solitudine