Tu che sarai la giovinetta ( A L.)

E gli uomini che non sentono
venire quel giorno
saranno sorpresi e vinti
in un giorno
la giovinetta sarà.
R.M RILKE
(7° lettera a un giovane poeta).


Altri saprà parlare al tuo silenzio
forse con un silenzio più straniero
del mio alla tua bionda solitudine,
altri forse, stranieri della tua patria
sapranno fare veri anche gli inganni
i tradimenti le viltà gli addii
e gli incontri delle costellazioni
sul tuo corpo e sulle mani amiche
che cercarono che cercano ancora
d’aprir le dita come apre le foglie
sugli orizzonti degli alberi nuovi
il frutto che verrà sulla pazienza
sull’attesa indicibile, sul sogno
che più non spera che essere sé stesso

Altri saprà, senza sapere mai
quanto vale la perla del silenzio
che splendeva improvvisa tra le dita
delle parole a chi tastava il buio
con il polso febbrile e gli occhi ciechi.

altri saprà non essere sé stesso
e non amare libertà di te
senza cercarti senza mai varcare
il lago che te cinge come un’isola
intatta cui non giunge remo o vela.

altri sulla frontiera del futuro
che hai valicato ti sarà vicino
dal paese distrutto del passato
ti tratterrà per la tua veste azzurra
con nere mani senza mai saperti
libera come il vento nata sempre
ad ogni bella aurora oltre te stessa
al di là dello sguardo e della scienza
d’esistere ai fratelli alla speranza.

tu che sarai la giovinetta, tu,
la prima negli spazi come una stella
di cui giunga improvvisa dopo i secoli
la luce come un messaggio del tempo.

Autore: Gianni Toti

Data: 1 ottobre 1946

Numero serie: 1946_0084

Temi: Affetto; adorazione; amore; serenità

Emozioni trasferite nella scrittura: Affetto; amore; serenità