Due volti

Dolce ridevi Laura, tu ricordi?
Te nell’ombra ombra intrisa della luna
fra le foglie leggere, una nebbia
grigio argento, un ricamo stellato
e un’altra ombra segreta il segreto
delle fronde vicine – il silenzio
palpitava del ritmo più breve

Ombra lieve ombra ombra sorella nebbia
goccia del tempo il battito nel folto
stilla di sangue l’ansia senza voce
ma solo tempo il ritmo breve
– ascolto
nell’anima rifarsi quel silenzio
rituffarsi gli istanti nel veloce
fluir del tempo, mio ricordo, e vivo
due volte il tuo passato, lieto istante
e muoio ora due volte se ricordo
e volgo indietro le pupille a un’ombra
vana, memoria, come l’ombra strana
che non fu mia e che ha un nome : domani
strano come la luce che poi scorgo
pallido argento, trama più leggera
della trama di foglie, le lunari
foglie tremanti, voce di silenzio

Due cuori, un ritmo affaticato e breve
Due ombre, un’ombra ed ora tanta nebbia.

Autore: Gianni Toti

Data: 15 luglio 1944

Numero serie: 1944_0033

Temi: Amore; ricordo

Emozioni trasferite nella scrittura: Amore; malinconia; inquietudine