La sera (A L.)

La sera porge una promessa, quiete
stanca e profonda, ma per me condanna.
e ripensare, prima che la mano
della tua pace buia mi sepolga
in una tomba di sogni che tu
non sei lontana ma ti appresti lieve
alla mia pena malata di te.

E illudo mari, creo a te stelle e cieli
per trapungerti luce sulla veste
d’aria e di nube, Laura, e azzurrità.

Autore: Gianni Toti

Data: 25 ottobre 1943

Numero serie: 1943_0016

Evento motivante: Osservazione della natura

Temi: Amore

Emozioni trasferite nella scrittura: Amore; inquietudine; dolore