Presentazione “La percezione dell’ordine” di Massimo Ciaccia

Presso la Biblioteca Totiana dell’Associazione Gottifredo, Via Lisi n. 2 ad Alatri (FR), sabato 20 gennaio 2024, alle ore 17.00, verrà presentato il romanzo La percezione dell’ordine di Massimo Ciaccia (Albatros, 2023). Converserà con l’autore il prof. Claudio Pasotti

L’incontro è curato dall’Associazione Gottifredo in collaborazione con la Biblioteca Totiana.

Trama del romanzo

Quella con Laura era stata una relazione nata come succede spesso fra adulti: l’incontro a una festa di amici comuni, qualche uscita a cena, prima che la conoscenza evolvesse in un rapporto vero e proprio. Se da ragazzi è naturale gettarsi senza troppi pensieri in una nuova relazione, altrettanto naturale è, quando si cresce e si maturano alcune esperienze, mostrarsi più cauti, consci che ognuno porta con sé un bagaglio più o meno pesante che lo tiene ancorato a terra e gli impedisce sovente di abbandonarsi a slanci emotivi; tuttavia Laura era apparsa fin dall’inizio eccessivamente bloccata dal proprio tormento interiore, preda di un’altalena di emozioni che la portava non di rado a repentini cambiamenti d’umore e a comportamenti inspiegabili: come sparire all’improvviso e per un’intera giornata durante un viaggio a Venezia, senza motivare la sua assenza. Cosa nascondeva questo atteggiamento? Contro quali demoni stava combattendo Laura, mentre cercava faticosamente di mettere ordine nella propria vita? Un racconto intenso ed emozionante, dove il lettore, attraverso le parole del protagonista, ricostruisce la drammatica storia di Laura un tassello alla volta come in un mosaico, prima che una fitta coltre di neve giunga a coprirlo del tutto con il suo silenzio.

Biografia dell’autore. Massimo Ciaccia è nato e vive a Roma. Si è laureato in Filosofia e attualmente insegna in un liceo romano. La percezione dell’ordine è la sua prima opera edita.

La Biblioteca Totiana raccoglie volumi, documenti, materiale di lavoro, opere d’arte, attrezzature tecnologiche del poeta e giornalista Gianni Toti, intellettuale e artista che ha legato il suo nome alla «poetronica» e alla sperimentazione poetica dell’avanguardia del Novecento. Nelle parole di Pia Abelli Toti, un “assertore battagliero della necessaria unità fra avanguardia artistica della lotta contro gli automatismi del linguaggio, dell’arte come creazione sempre sperimentale di pensiero”.