Rumore

Un rumore dalla porta di degenza.
Quasi un bussare insistente, un battito
di sangue che s’intende con l’orecchio
allenato, alleato dell’ascolto.
Il movimento della mano – aggraziata,
in sfinimento – per mettere al tuo giorno,
uno sopra l’altro, lo strato di un mattone.
E ti ho visto con stupore ritrovarti
nella valle dei viventi e camminare
a passi alterni, insicuri, come sanno fare
gli scampati. E ti ho visto dentro i solchi
della pelle; là, dove le albe delle stelle
si spengono pianissimo.

Autrice: Anna Bazzo Moretti

Data: 2018

Situazione / evento motivante: Esperienza di un proprio caro in ospedale

Temi: La fragilità del corpo umano

Emozioni trasferite nella scrittura: Speranza