Dai poemi dell’arca: I figli di Mhyr attraversano Pryp’jat

Ma dove, a Pry’piat?
Oseresti dirlo ancora
Che i suoi figli ne attraversano le sponde?
Oserei, Mysiats. Lo griderei con tutta la mia forza.
Direi: “Se le parole dei poeti uccisi”affilassero le tempie gelate
che pulsano di carbone sui giacigli dei mausolei paterni
ceduti agli eredi,
la storia chioserebbe le cerniere
con i canti del fratello
e del fuggito nei campi
con i ruggiti delle epoche
sull’orlo di una voce che voga sull’isola
e il vagito suonerebbe in prosa
e schiuderebbe la pietra
stretta sulle tempie in cui tutti i nomi
tutti i nomi arsero
anche quelli non detti
quelli che ti chiesi
e un giorno, Mysiats, mi donasti
con profumo di cenere

Come se in bocca al dio
che schiuma di mutamenti
senza nome sciolto dai cristalli
nei mondi le stagioni i flussi

Si scelse infine un pugno di nomi
in esequie lunari
sghiacciate dal fosso
e lanciate nel turibolo incensato alle messi
in un sogno di primavera rubato ai ciliegi
ed estorto alla primula rossa rossa rossa rossa rossa rossa rossa rossa rossa

Il glicine si sarebbe pronunciato
e fatto gli onori
vestito dal merlo con le penne fradice e i becchi ingessati
per il canto l’aurora
sarebbe accorso il ghiro
in salnitro e vespri
e l’ariete in corsa avrebbero spalancato la memoria
e aprile mescolando polvere e pollini
avrebbe riconformato le colpe della terra
che fuma nei suoi giorni
in figur…e

e tu e la tua mano
in un granello di sabbia
avresti in soffio
sfumato la grata
a voci traccia
d’ortiche senza che Nomi sbriciolati in nome di un Nome
senza che nomi ancora in conchiglie lasciati a remare…
tu avresti
tu domani
Inverti il segno impregna le corde
solleva la scalfita impalcatura
e qui infine
la voce snebbierà i fumi
la pioggia cesserà
la voce ghiaccerà il fiume
il primo nato sguscerà dalle folle
nei fili che annoda
salendo dall’arca

Autore: Danilo Paris

Data: 2021

Situazione / evento motivante: Morti, stermini, occupazioni forzate

Temi: Rivoluzioni, rinascite, oppressioni, ingiustizie sociali e crimini contro l’umanità

Emozioni trasferite nella scrittura: Disperazione, gioia, fragilità, grandezza, dolore, amore, speranza, utopia, meraviglia