Julio

Anch’io, come Julio, mi sono trovata a nascere
ad agosto, sotto il segno della Vergine indelebile.
E Mercurio ci è stato padre di sfinente astenia
e segrete simmetrie e labirinti di metafore.
Ma se ti guardo, Cortázar, a chi ti vado a fare uguale?
Non a me, non a un lupo de las pampas, non del mare.
In quel volto, i mille volti,
più somigli a un’aquila in volo di rapace,
a un fantastico flamenco, un demonio incastigato,
a un angelo nunziante cui sfuggono parole;
e collera e passione sull’indicibile che più ci sfugge:
chi sia, chi mai sia quel po’ di uomo
col sospetto d’imperfezione universale.

Autrice: Anna Bazzo Moretti

Data: 2017

Situazione / evento motivante: Lettura di poesie di Julio Cortàzar

Temi: Imperfezione umana

Emozioni trasferite nella scrittura: Constatazione della condizione umana