27/09/22 – “Gianni Toti. Il Poetronico”

Martedì 27 settembre 2022 – h. 17

Biblioteca Totiana – Via E. Lisi 2, Alatri

Ingresso gratuito

Gianni Toti (1924-2007) è stato un protagonista della videoarte internazionale, scrittore, giornalista, poeta, partigiano, cineasta, inventore di linguaggi e di interferenze feconde fra pagina e schermo, impegno sociale e avanguardia, lucidità visionaria e irriverente capovolgimento di senso e di sensi.

Chi era? Come lavorava? Come ci si può avvicinare all’opera di Toti? Cos’è la poetronica?

Martedì 27 settembre alle ore 17.00, presso la Biblioteca Totiana, Giovanni Fontana e Sandra Lischi dialogano su Gianni Toti e la sua multiforme ricerca di linguaggi.

Sandra Lischi: cofondatrice de La Casa Totiana, docente all’Università di Pisa, studiosa di arti elettroniche e cinema sperimentale, ha dedicato a Gianni Toti numerosi studi, tra cui la monografia “Gianni Toti o della poetronica” (ETS, Pisa 2012) e il videoritratto “PlaneToti-Notes” (1997).

Giovanni Fontana: poliartista, nato a Frosinone nel 1946, ha esperienza di arti visive, architettura, teatro, musica, letteratura. Fin dalla fine degli anni ‘60 elabora forme poetiche sperimentali. Grazie all’amicizia con Adriano Spatola, di cui ha curato, per dia•foria, l’opera poetica (2020) e la riedizione del romanzo «L’oblò» (2022), inizia a frequentare i territori dell’avanguardia internazionale stringendo rapporti di collaborazione con i più significativi esponenti. Negli anni ‘70 partecipa al laboratorio del Mulino di Bazzano ed entra nelle redazioni di «Tam Tam» e “Baobab”. Nel 1987 fonda la rivista di poetiche intermediali «La Taverna di Auerbach» e successivamente entra nelle redazioni di «Doc(k)s» e «Inter-Art actuel». Performer accreditato nei più importanti festival di nuova poesia e di arti elettroniche in Europa, in America, in Oriente, è il teorico della «poesia epigenetica», che studia la gamma dei possibili rapporti tra testo e azione. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni in forma tradizionale e multimediale. Ha scritto per molti musicisti, tra i quali Ennio Morricone e Roman Vlad.