Muoiono le parole
dei miei antichi poeti,
tramontano,
e la luce che indugia sulla schiena
delle colline è questa nostalgia
pei versi sulla luna e sulla stelle
Ieri potevi dire che la luna
era una calavera de caballo,
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oggi non puoi più dire che è una luna
un teschio di cavallo, oggi la luna
è soltanto uno squallido pianeta
che s’avvicina troppo, senza quasi
misteri o solo facili
misteri,
forse è l’ora
di non cercarci più fuori di noi:
costellazioni bruciano leggere
nella tua fronte e sono senza nome
Se tramontate sono le parole
antiche dietro i cieli delle pagine,
forse domani mi alba di parole
sorelle, non credete?, forse un’alba…..
Autore: Gianni Toti
Data: 06/09/1958
Numero serie: 1958_961
Evento scatenante: –
Emozioni trasferite nella scrittura: amarezza; frustrazione
Temi: poesia; disillusione