Da una terrazza di certezze,
alta
sulla mia fronte
forse sto cadendo
su un selciato di se e di no
non so
se l’aria sull’altura di quei sì
era più fina
per saperlo forse
risalire dovrei su quell’altura
da cui sto per cadere, dove ormai
non sono più, nell’atto di cadere
da un davanzale di parole:
: tu
non sai dirmi se quell’alta terrazza,
così lontana ora che spicco il salto,
quelle ringhiere bordate di sì
fioriti dentro vasi di colori,
erano alte veramente o se
è più alto l’abisso in cui ora cado?
Che dici? Non saltare? Rimanere
agganciato lassù, quassù? Ma posso?
E oscillo qui, nello spazio dei se,
come una pallottola randagia …
Autore: Gianni Toti
Data: 07/09/1958
Numero serie: 1958_962
Evento scatenante: introspezione
Emozioni trasferite nella scrittura: introspezione; incertezza
Temi: contemplazione; tumulto interiore