Al fondo dell’ignoto
non c’è niente di nuovo,
e in fondo alla tua angoscia
da tempo è tutto noto:
un dio è precipitato
dentro il suo specchio umano
la creazione gli era
diventata già noia,
e disse: contimatela,
voi, io cerco del nuovo
e non vide il gran buio
in cui precipitò,
dove non c’era nulla
di nuovo, solo ossa
d’uomini e sogni umani
di dei che non si annoiano
delle proprie poesie… .
Solo l’ignoto è nuovp:
naviga sul suo lago
e non ti ci annegare…
non c’è nulla di nuovo
al fondo dell’ignoto…
Autore: Gianni Toti
Data: 09 luglio 1958
Numero serie: 1958_900
Evento scatenante:
Emozioni trasferite nella scrittura: smarrimento; desolazione; inquietudine
Temi: ricerca