Tanti eravamo, soli con il nettare
e ambrosia da quattro soldi;
l’ebbrezza discendeva da montagne
nascoste dietro la nuca
e fiumiciattoli pazzi ci irrigavano
suscitando oasi
e multipli amori.
Una normale scena sul palchetto
quotidiano, privato e così pubblico..
Poi una lei entrò, chiese un caffè
bevve, pagò, uscì, alta su trampoli
di carni e tenerezze; in un momento,
una raffica azzurra, un sospiro
collettivo, poi ci guardammo e in silenzio
ognuno decifrò malinconie
nella feccia scarlatta del suo
bicchiere privatissimo:
Fu un istante, nessuno lo disse:
ma era entrata proprio LEI
Autore: Gianni Toti
Data: 7 settembre 1956
Numero serie: 1956_487
Evento scatenante: amore
Temi: memoria; sessualità
Emozioni trasferite nella scrittura: fascinazione; desiderio