…Quando cammini, a ogni passo
la strada avanza, l’universo cresce,
anello su anello si allarga
il circolo del tempo, e sul mio naso
arrossito per cinico pudore,
lo spazio fa la mosca azzurra, ride…
Così diceva un saggio, voce d’ombra
per la strada consueta e diversa
stasera da preistorie mormorando
parole antiche dentro le mie antenne
comunicando col futuro, – ovvero
con me -, stasera, e a me chiedendo che
onde muovessi verso il suo passato
anche quello a mutare, a far le strade
più consuete diverse….e ho detto sì.
Svegliami, dunque, presto, domani,
devo camminare, devo vivere e morire
e lanciarmi, forse, laggiù,
come una pietra ardente nello stagno
Autore: Gianni Toti
Data: 5 giugno 1956
Numero serie: 1956_417
Evento scatenante:
Temi: universo; tempo
Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine; incertezza