I ribelli si chiamano così e a tutto si ribellano,
anche alla ribellione, ma non al titolo di ribelli
Continuano a ribellarsi, vanno a capo, e da capo a dodici
ricominciano sempre dalla crisi, si illudono sempre
di ricominciare da li: tutto invece è cambiato,
la crisi non è finita, e continua, come sempre
Il nuovo giorno dei nuovi valori è già notte:
la rivoluzione si fa dappertutto, ma non dove si ribellano
i ribelli alla ribellione che non tollerano
stupidità e mediocrità e colorosamente si lamentano
poichè sono figli di una generazione perduta
che nessuno ha più ritrovato beata, battuta o arrabbiatache sia
Oh, i padri! che hanno rovinato il mondo
prima di passarlo ai figli! La perdita è inevitabile
Mai più saremo così felici della nostra infelicità!
Le (?) salgono e scendono come le azioni in borsa,
la vita sembra facile, ma lo sembra solamente
I miracoli sono solo una parola. È facile dire:
“non essere pessimista,, – oppure: “Credi nella prosperità,,
oppure: “verso nuove frontiere, non esterne ma interne,,
Le montagne di diamanti esplodono, ogni diamante è una (?)
Le frontiere scompaiono, il mondo è senza frontiere,
i ribelli non sanno più dove andare e la rivoluzione.
La rivoluzione l’hanno fatta gli altri, i ribelli
che non sanno chiamarsi in un modo diverso
dal loro nome e dal loro cognome di uomini…..
Autore: Gianni Toti
Data: 1961
Numero serie: 1961_1619
Temi:
Emozioni trasferite nella scrittura:
