É tempo di spazi, certo, chi lo nega?

É tempo di spazi, certo, chi lo nega?
il cuore ti si allega dentro il petto
come un passero che DUBBIO
solo col desiderio delle ali,
quando pensi alle nuove parole:
distanza per esempio, traiettoria,
orbita, lontananze, e sai che tutto
é veramente grande e senza fine,
e che tutto é possibile…

Noi non sappiamo dove andiamo, pensi,
ma é certo che veniamo da lontano,
Tutto questo avrà un senso, o lo daremo
noi DUBBIO al caos, al dubbio, anche alla morte,

E al vetro freddo dell’anima
appoggi la tua fronte scritta d’inquietudini:
fuori della finestra é tutto il mondo,
lo spazio, il tempo, l’intero immenso del futuro
sei triste e allegro, tenero di morte,
ti sorridi scrivendoti qualcosa,
firmandoti, vivendoti, bruciandoti,
lasciando più sul foglio la tua cenere….

Autore: Gianni Toti

Data: 1961

Numero serie: 1961_1597

Temi:

Emozioni trasferite nella scrittura: