…e l’alberatura del sangue, i rametti delle vene…

…e l’alberatura del sangue, i rametti delle vene…
i coralli cresciuti sopra il tronco
bianco, spolpaturo, nudo era vestito di carne…

non passa pensiero nell’acquario immenso
senza che stelo, boccio, fiore, ramo, albero, foreste
distendano braccia abbraccianti sullo spazio

un occhio immenso per vedere tutto,
il crescimento, il filo d’erba veloce
che s’arrampica su un filo di luce lenta

perché a pezzi l’albero dell’uomo?
perché i rami si vedono come alberi,
perché gli alberi tacciono nel vento?

Una visione, una profezia facile.
fiori, foglie, rami, un attimo, rifluiscono
nel tronco, le braccia diventano abbraccio

Albero, albero, albero senza rami…
solo pensieri verso le radici,
gli occhi nelle vene, navigazione interna

Autore: Gianni Toti

Data: 1961

Numero serie: 1961_1541

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