Bene. Solo spargendo
l’anima nello spazio
(quello che gli altri
dicono: viaggiare)
conoscere si può
la propria geografia:
deserti, alture,
vulcani spenti e accesi,
profondità orizzontali
E tu viaggi e viaggi:
c’è sempre un deserto
e un’altura
più in là.
Alla fine hai visto tutto
torni e torni
e hai visto tutto
vai e rivai
parti e riparti
e hai proprio visto tutto.
Allora cominci l’ultimo viaggio,
per le terre sconosciute della morte,
la prima geografia esterna all’anima
Autore: Gianni Toti
Data: 1961
Numero serie: 1961_1543
Temi: viaggio
Emozioni trasferite nella scrittura:
