Apri le dita che apra le sue ali
dammi buone mattine con allegri caffe
e passi fiduciosi sulla strada, scarpe divertite
di constatare terra e gravità
sotto i calcagni, alle radici dell’albero
che si muove con ali fra i capelli
Apri le dita, vita mia, mia mano
ti riconosco quando mi rivolgo
a te ancora con suppliche e proteste.
Apri le dita, il pugno chiuso é triste,
l’ho amato e l’ho anche usato, ma io ti amo
mano aperta, mia vita, dita d’aria
Il pugno é chiuso solo per i nemici:
dev’essere questo il senso del saluto
La caretta, tu sai, é una mano aperta…
Autore: Gianni Toti
Data: 1961
Numero serie: 1961_1594
Temi:
Emozioni trasferite nella scrittura:
