Senza più notte

Senza più notte
senza più buio
solo cieli luminosi
e il giorno eterno
con albe e tramonti ma
senza più notte
senza più buio
te l’immagini?

E i crepuscoli
e le guance dell’alba
e le tempie del tramonto
le labbra del mezzogiorno?

Luce, luce, solo luce e luce,
e giorni e giorni senza fine
le parole notte e buio dimenticate per sempre

E gli angoli oscuri
delle strade, dove la notte
si nasconde al sole
perché il buio dell’anima
non si spaventi della luce?

Niente, niente, solo cieli
disperatamente luminosi…

Autore: Gianni Toti

Data: 1961

Numero serie: 1961_1556

Evento scatenante: Osservazione della natura

Temi: La natura

Emozioni trasferite nella scrittura: Introspezione