Oh, dico oh, dico oh, il cielo nudo

Oh, dico oh, dico oh, il cielo nudo
di azzurro, senza la seta dei venti
alla cintura, oh il cielo senza nuvole
sul petto con capezzoli di stelle,
oh, dico oh, diciamo tutti oh
il cielo senza cielo, l’infinito
finito tra due rigidi orizzonti

Oh, denudate il cielo, denudatemi,
ho l’anima vestita, soffocata
dalle azzurre camicie della terra,
gli occhi vestiti, le sciarpe sull’iride,
il cappello sul cuore raffreddato,
Mi slaccerò la cinta e le abitudini,
libererò le dita dagli anelli,
i colli dal ricordo della forca
colorato di pallidi disegni,

Nudo il cielo, nuda la terra, l’anima
nuda, anche lei senz’anima,
senza la calda tenera sua animula
solo un oh, grande come tutto il cielo,
un oh, nudo di gelido stupore…..

Autore: Gianni Toti

Data: 1961

Numero serie: 1961_1575

Evento scatenante: desiderio di liberarsi dai limiti

Temi: nudità dell’anima

Emozioni trasferite nella scrittura: oppressione; costrizione

Oh, dico oh, dico oh, il cielo nudo