E presi a legare i giorni
come cavalli bradi,
e a convocare le notti
di tutta la settimana
Il tempo più non andava
dal sud del passato al nord
del futuro, in verticale
come una freccia dritta nel sole
Orizzontalmente giaceva
il tempo, da est a ovest
e da sudest a nordovest
eccetera, nella raggera.
Con tutti i giorni nel pugno
e le redini buie della notte
fra le dita, ero il centro
della circonferenza, nel ballo
E mi distrassi a pensare
se mescolare i giorni
e le ore e le notti,
come allegri colori
Fu un attimo: tra le dita
la briglia scivolò
e mi restò soltanto
qualche secondo nell’unghia del mignolo
Autore: Gianni Toti
Data: 1961
Numero serie: 1961_1578
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