La pena della sera, il dolore della notte….

La pena della sera, il dolore della notte….
la malinconia dell’alba, …

Tu dici tutto è inutile, anche scrivere
elegie per il giorno che scolora
per la notte senza occhi, per la nuova
malinconia di nascere …, che l’ombra
ingoierà i pensieri come un vino,
e noi saremo quest’ombra in agguato
d’altri pensieri-preda che maturano
nei campi della vita per la gola
nera del tempo senza tempo…

e io
ti ascolto, ti ripeto, ti postillo,
e scrivo che hai ragione, anche qui

poi aspetto il silenzio e quando tutto
è senza labbra l’ombra si cancella
dal muro casto, e incidono parole
sopra il marmo di vento gli scalpelli
dei costruttori, e io dico
anche a te dico : non si perderanno
le nostre pene, non si può pensarlo
Perdersi è un non senso nello spazio
se partirai per non tornare più…

Autore: Gianni Toti

Data: 31/12/1960

Numero serie: 1960_1444

Evento scatenante:

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Emozioni trasferite nella scrittura: