E un giorno mi è parso di vederla,
la morte, sconsolata,
sconfitta, l’invincibile
stanca, l’infaticabile,
tristezza pura, immensa,
Si avvicinò, con bianche tremule ossa,
risonanti quella tristezza pura,
e chiese a me, perito in domande,
esperto di cieli e di destini,
se avessi mai avuto risposta
alle domande, e conoscessi i cieli
e sui destini le carte
mi avesssero detto qualcosa
Fui onesto con lei, mi parve,
le dissi di no,
e la vidi, stanca di eternità,
raccogliere quelle quattro
biancastre ossa solarizzate
e andarsene in silenzio, guardandomi
affettuosa, certa di rincontattarci
a scambiarci ragioni e trisi allegrie….
Autore: Gianni Toti
Data: 28/06/1960
Numero serie: 1960_1263
Evento scatenante:
Emozioni trasferite nella scrittura: malinconia; inquietudine
Temi: morte
