La parola ignoranza

La parola ignoranza: ora la dico
e non capisco, suona come spazio,
oceano, altezza, abisso, come problema
ed enigma o domanda: che sappiamo?
Anche dell’ignoranza, che sappiamo?
Noi siamo pianta, forse fiore o frutto,
ma potremo tornare
alla radice di ciò che ora esiste?
O ciò che esiste non ha una radice?

Domanderò chi sono, continuerò
a domandarlo, forse avrò un nome
vero scritto su anagrafi segrete,
qualcuno avrà le chiavi dal cassetto
dello schedario, che so io; che sai
tu del mio nome?
E poi vi inviterò
tutti alla festa grande del mio nome.

Autore: Gianni Toti

Data: 15/05/1960

Numero serie: 1960_1221

Evento scatenante:

Emozioni trasferite nella scrittura: introspezione

Temi: condizione umana; identità