Che la parola sia più parola

Che la parola sia più parola
e il cadavere cadavere, pieno di mondo,
e l’esistenza planetaria un ricordo….

Diranno: non uscivano di casa,
oscuri parevano loro gli angoli, silenziosi,
Erano piccoli, credevano di essere soli

Isola adesso, forse già penisola,
paese, o continente, già pianeta
domani: l’uomo cresce dentro se stesso

Una pianta interiore: il giardino è cresciuto.
Quindici milioni di cellule, lassù, nel fiore,
bastano per pensare – Adesso bisogna pensare

Un centro un raggio un cerchio, tutto gira,
l’orbita umana si allarga, pensieri
audaci come dei lasciano i nostri spazi

Tra poco penseremo tutto quello che vorremo

sul retro: – Prove – pubblicata
L’UOMO SCRITTO

Autore: Gianni Toti

Data: 04/05/1960

Numero serie: 1960_1210

Evento scatenante:

Emozioni trasferite nella scrittura: speranza

Temi: vita; condizione umana