Non sai che dire? E allora perché parli

Non sai che dire? E allora perché parli
per dire che non sai
che dire.
No, non dire:
è giusto. Tu non sai
che cosa è giusto, solo aprire bocca
e darle fiato
No, non sottovaluto
lo sforzo della gola, il generoso
impegno di parlare: solo quando
tu parli io capisco il silenzio,
la sua grandezza; il suo infinito chiuso
dalle frontiere delle tue parole
Non sai che dire? E allora scolta: Taci,
non aspettare il burrone laggiù,
al fondo delle pagine; là, in calce
solo una data aspetta, un dato inutile….

Tacere, oggi: è così che si parla!

Autore: Gianni Toti

Data: 12/03/1960

Numero serie: 1960_1156

Evento scatenante:

Emozioni trasferite nella scrittura: frustrazione

Temi: conflitto