Parlano di antimondo . Della morte
parlano, non è vero? della nostra
vecchia squallida morte, rozza e suicida,
appena migliorata da lenzuola
candide, da orologi più veloci,
o da una negligenza più accurata,
L’antimondo vorrei di questa pagina
conoscere, improvviso, : la voragine
fra le parole, il vuoto nudo all’orlo
di una sillaba, l’annichilamento
della clausola limpida, pensata
appena nata, informe, ancora quasi
parola conclusiva, erta barriera…
Di questa pagina, di questo momento,
E se fosse già questo l’antimondo?
Autore: Gianni Toti
Data: 26/10/1959
Numero serie: 1959_1121
Evento scatenante: morte
Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine
Temi: morte; contemplazione; depressione