I pensieri dei morti si insinuano
nei corridoi azzurri della mente
respirando l’ossigeno del verso
che matura nel giovane cervello,
l’infantile poesia, un po’ d’aria pura
fuori dalle tombe. Ma sono come fiori
le immagini che crescono segrete
nella terra dell’anima, e i pensieri
dei morti che si soffiano speranze
già impossibili anche da sognare
avviliscono : teneri colori,
invecchiano le vene delle foglie
ed i verdi ventagli ; lunghe ombre
camminano gli azzurri corridoi
inghiottendo le luci, queste piccole
incandescenti mie luminiscenze
I pensieri dei morti…. quanto é immenso
questo passato e piccolo futuro,
il minuto sensibile che attende,
al di la della porta di morire,
Verrà un giorno che il popolo dei vivi
sarà più grande dei morti pensieri?
Autore: Gianni Toti
Data 5 dicembre 1955
Numero serie: 1955_402
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