Ma no, non posso morire adesso

Ma no, non posso morire adesso,
non ho ancora cantato l’ultima canzone
non è asciutta la penna ed alti i lombi
sono d’amore e il fiume corre al mare.
fra le mie mani il cuore posso prendere
come un frutto maturo e con i denti
di una bocca reale e affamata
spremergli ira e lacrime ed evviva
pure, il pane dell’anima é raffermo
la mezzanotte vedova si abbassa
un velo senza stelle sopra un volto
antico e stanco ed io non ho parole

cerco parole, a volte le compro nei libri
a volte le scambio al mercato, e a volte
le mischio come carte a farmi gioco,
e non capisco che il mio gioco é fatto

Autore: Gianni Toti

Data 29 novembre1955

Numero serie: 1955_396

Evento scatenante:

Temi:

Emozioni trasferite nella scrittura: