No, amico, ancora non sai niente

No, amico, ancora non sai niente
Soltanto
quando tu avrai aspettato lunghe ore
la tua bella che più non viene
soltanto
quando un teno fantasma in una stazione
piccola e assurda avrai atteso invano
soltanto
quando il tuo turno, per ore di seni stanchi
su un bordello giallo, per ore su di una panca
soltanto
quando una donna onesta e o una puttana
come lei o come questa avrai aspettato
soltanto
quando l’ispirazione inutilmente
avrai atteso e saprai che la Musa non c’è
soltanto
allora, forse, soltanto allora saprai
com’é l’attesa di morire, la vita
allora, soltantoallora
forse.

Autore: Gianni Toti

Data 3 ottobre 1955

Numero serie: 1955_392

Evento scatenante:

Temi:

Emozioni trasferite nella scrittura: