Morire così? no, che ne direbbe
il mio oscuro, silenzioso, pensatore?
mi avrebbe sulla punta della lingua,
come un nome a metà dimenticato,
un motivo perduto tra due note,
una speranza di non si sa che cosa,
un pensiero, come un filo, spezzato
tra le mani nervose di una donna,
Morire così? no, non é la parola:
sono soltanto un pensiero, e sento che
mi si comincia a pensare, sento il flusso
dell’energia dal centro della terra
salire alle mie labbra a dirmi il ome
una energia azzurra di pensiero,
così breve, così dolce,
Scocca tra due momenti eterni, nascere
e morire, un pensiero, come una stella
filante dentro il piccolo cervello
dell’universo che mi va pensando
e che cresce di me.
Autore: Gianni Toti
Data: 7 marzo 1955
Numero serie: 1955_364
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Emozioni trasferite nella scrittura:
