E sera, sono solo, esploro il volto dell’uomo

E sera, sono solo, esploro il volto
dell’uomo che son io dentro uno specchio
di parole, ricerco dentro gli occhi
come dietro le quinte prepararsi
gli attori dello spettacolo domani,
e dietro ancora, per i corridoi, i camerini
sorrisi senza allegria,
una topografia dell’anima disegno,
assurde stanze per i miei pensieri
con porte aperte a chi vi busserà,
scalette a vite verso ballatoi
di speranze ignorate che la attendendono
di esser sperate e la malinconia
d’essere bato troppo presto a un morido
autico già per chi vi alberga, e stanco
Un sipario di certa tu me e il mondo
questo è qui, nello specchio delle parole
eppure sento il filo d’erba crescere
eppure il fiore cuore maturare…

Autore: Gianni Toti

Data: 26 gennaio 1955

Numero serie: 1955_340

Evento scatenante: Momento di solitudine e introspezione

Temi: La ricerca dell’identità

Emozioni trasferite nella scrittura: Solitudine